Domenica 21 maggio: Festa Oasi WWF a Miramare

Domenica 21 maggio: Festa Oasi WWF a Miramare

Un’escursione con laboratorio per bambini e un aperitivo scientifico sono gli eventi organizzati dal WWF Miramare in occasione della Giornata nazionale delle Oasi WWF per celebrare la biodiversità sopra e sotto il mare dell’Area Marina Protetta e presentare il nuovo progetto scientifico avviato in collaborazione con l’Università di Trieste.

Quanti verdi vediamo passeggiando nella Natura? E sotto il mare? Il mondo vegetale non si ferma alla spiaggia, anzi molti vegetali hanno adattato le proprie caratteristiche per vivere in immersione, fin dove penetra la più tenue luce solare.

Quest’anno, l’AMP Miramare ha deciso di dedicare la Giornata nazionale delle Oasi gestite dal WWF Italia in programma domenica 21 maggio, proprio al mondo vegetale, per celebrare la ricchezza e la fragilità della biodiversità vegetale, e raccontare in anteprima un nuovo progetto sperimentale di restauro di un’alga recentemente quasi scomparsa dal Golfo di Trieste.

 

Passeggiando in Riserva

 

L’appuntamento con tutti gli interessati e curiosi è stato pensato per permettere la partecipazione contemporanea di adulti e bambini, con un programma parallelo curato da due guide diverse: l’incontro però sarà per tutti lo stesso, alle 10 presso il Castelletto di Miramare, dove si avvierà la passeggiata che costeggerà i confini terrestri della Riserva per concludersi presso la spiaggia delle ex Scuderie.

Nel corso dell’itinerario verranno affrontati argomenti che spesso rimangono confusi o nebulosi, come la distinzione tra piante e alghe marine, le speciali strategie di adattamento alla vita sottomarina di alghe anche piccolissime, come il fitoplancton, il ruolo della luce solare nello sviluppo della fotosintesi e molte altre curiosità su specie che ampliano o regrediscono il proprio areale in virtù di innumerevoli variabili studiate nei dettagli dai ricercatori che studiano la vita nel mare.

 

Aperitivo con la scienza

E a proposito di progetti che mirano a studiare e conservare l’ambiente marino, la seconda parte dell’evento divulgativo sarà dedicata alla “quercia marina”, il Fucus virsoides, una macroalga endemica del nord Adriatico, ritenuta un “relitto glaciale”, che vive nella zona di marea adattata a “sopportare” periodiche emersioni dall’acqua durante la bassa marea.

Quest’alga, amante delle acque fredde, spinge il suo limite geografico di distribuzione a sud fino alle coste dell’Albania, e, fino a qualche anno fa, i censimenti svolti dai biologi dell’Area Marina ne testimoniavano una presenza comune nelle zone di marea del promontorio di Miramare, ma anche lungo le intere coste del Friuli Venezia Giulia la specie era considerata abbondante.

Attualmente però, è in forte regressione e addirittura a rischio di scomparsa in tutto l’Adriatico, e pure nel Golfo di Trieste è diventata una specie molto rara.

Il naturale ripristino di questa specie di Fucus (che conta circa 900 specie, ma solo tre marine), in assenza di individui adulti, è ostacolato dal delicato sistema di riproduzione di quest’alga bruna, che presenta una limitata capacità di dispersione di e zigoti, che cadono spesso solo in prossimità dei talli parentali.

Il progetto appena avviato a Miramare nasce dalla collaborazione tra l’Area Marina e l’Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Scienze della Vita nella cornice delle iniziative congiunte di studio e monitoraggio marino, e mira nello specifico a limitare la perdita di specie ecologicamente importanti come il F. virsoides, in accordo con la Strategia Europea per la Biodiversità, che ne raccomanda la reintroduzione in aree dove la presenza storica è documentata, come nel caso specifico.

Questo impianto sperimentale messo in posa a Miramare, avrà lo scopo di sviluppare e testare nuovi protocolli per il ripristino di Fucus virsoides in più siti all’interno dell’Area Marina Protetta.

Sull’evolversi dell’attecchimento algale in loco vigilano Saul Ciriaco dell’AMP Miramare e il gruppo coordinato da Annalisa Falace, ricercatrice dell’università cittadina, che domenica mattina, a partire dalle 11, racconteranno nel dettaglio l’origine e lo sviluppo del progetto da una location di eccezione, la terrazza del Ostello Tergeste, che ci ospiterà per questo “aperitivo con la scienza”, promosso grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

 

Laboratorio per bambini

Gran ballo della Riserva   Versione 2

E mentre con gli adulti si parlerà di progetti scientifici, per i piccoli tra i 6 e gli 11 anni, proseguirà il programma parallelo: lo staff WWF, infatti, li intratterrà per tutta la durata dell’aperitivo, con un laboratorio di approfondimento su “Chi bruca cosa”: un intermezzo creativo laboratoriale in riva al mare per parlare di erbivori di mare e dei loro “piatti preferiti”.

Per partecipare la prenotazione è obbligatoria e i posti limitati.

E’ richiesto un contributo di 5 euro per ogni adulto partecipante (per ogni adulto, fino a 3 bambini gratis), informazioni e prenotazioni entro venerdì 19 maggio, chiamando lo 040 224147 – int.3, dalle ore 10 alle ore 13, o inviando una mail a info@riservamarinamiramare.it

 

Ma la Giornata delle Oasi non finisce qui, e per chi sarà presente in centro città, le attività di sensibilizzazione potranno essere seguite direttamente dal fronte mare: si concluderà proprio domenica, infatti, la sesta edizione di Mare NordEst, la tre giorni di iniziative dedicate ai “Mestieri e misteri del mare” che avrà il culmine nell’operazione Clean Water, la pulizia dei fondali antistanti piazza Unità d’Italia a cura di un gruppo di subacquei supportati dal battello ecologico Spazzamare, gestito dalla Riserva Marina. La gestione dei rifiuti affondati comporta il loro recupero, la raccolta, la selezione e la pesatura, per concludersi con il conferimento nei corretti contenitori posizionati ad hoc da AcegasApsAmga, partner dell’iniziativa.

 

Conoscenza dell’ambiente, prevenzione o contenimento dei rifiuti e tutela delle specie a rischio sono i pilastri su cui da sempre poggia l’operato del WWF, che quest’anno ha deciso di dedicare la consueta campagna di raccolta fondi collegata alla Giornata delle Oasi alla tutela del lupo: fino al 22 maggio, aderendo alla campagna “SOS Lupo” e donando 2 euro tramite il numero 45524, ognuno può contribuire a finanziare progetti concreti per rendere positiva la co-esistenza uomo-lupo e impedire che situazioni di potenziale o concreto conflitto portino ad azioni deleterie per la conservazioni di questa specie nel nostro Paese.