Il mare si fa in 7

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il mare si fa in 7

È una mostra di Arte&Scienza che intende promuovere la conoscenza del Mare attraverso il racconto e la rappresentazione dei 7 principi dell’“Educazione all’Oceano”.

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COS’È L’EDUCAZIONE ALL’OCEANO O “OCEAN LITERACY”?

È una grande azione divulgativa promossa dalle Nazioni Unite a livello mondiale con l’obiettivo di diffondere, a ogni livello della società civile, la conoscenza dell’Oceano e del rapporto di interdipendenza che ci lega al “grande blu”, al fine di proteggerlo, conservarlo, studiarlo e utilizzarlo in modo sostenibile.

Nell’Ocean Literacy si parla di ricerca scientifica e innovazione tecnologica ma anche di benessere, coesistenza, rispetto e sostenibilità, facendo convergere temi che afferiscono alle più disparate discipline, da quelle scientifiche a quelle delle scienze sociali e dell’espressione artistica, che rendono l’alfabetizzazione del Mare la più grande azione divulgativa sul Mare a carattere multidisciplinare del mondo.

Per facilitare la comprensione di un argomento così vasto e importante, la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO) ha sviluppato sette principi, strettamente interconnessi l’uno con l’altro, e capaci, nel loro insieme, di rappresentare ed esprimere l’importanza del ruolo degli Oceani nella vita del no- stro pianeta, di quanto strette siano le relazioni di interdipendenza tra noi e il Mare, e della necessità di agire per la sua tutela e per il suo utilizzo sostenibile.

I protagonisti della mostra diffusa “Il Mare si fa in 7” sono illustratori professionisti che, dopo un breve percorso di formazione tenuto da ricercatori di OGS, AMP Mira- mare e EMSEA, hanno interpretato con il loro stile rappresentativo e la loro creatività i 7 principi, contribuendo a comporre un unico percorso narrativo sul Mare e sul rap- porto che a esso ci lega.

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PRINCIPIO 1 - LA TERRA HA UN UNICO GRANDE OCEANO CON DIVERSE CARATTERISTICHE

A scuola, da bambini, abbiamo imparato il nome degli Oceani del mondo, ma la verità è che di Oceano ne esiste soltanto uno e, se osserviamo il planisfero, questa massa d’acqua che avvolge le terre emerse senza soluzione di continu- ità ci appare in tutta la sua evidenza e in tutta la sua vastità. L’Oceano ricopre più del 70% della superficie terrestre e comprende il 97% del volume d’acqua presente nel nostro pianeta.

Queste masse d’acqua non sono statiche: venti, maree, sole e rotazione ter- restre originano un sistema di circolazione che contribuisce a trasportare ele- menti nutritivi dalla superficie alle profondità e a trasferire il calore dalle zone tropicali a quelle settentrionali.

L’Oceano è anche parte integrante del ciclo dell’acqua ed è collegato, trami- te fiumi e torrenti, a tutte le riserve idriche della Terra.

Oceano e Terra sono legati anche nelle profondità oceaniche, sui cui fondali si snodano dorsali che comunicano direttamente con le parti più interne del nostro pianeta.

Seppure immenso, l’Oceano è un sistema finito, e finite sono anche le sue risorse, che stanno via via diminuendo.

PRINCIPIO 2 - IL MARE E LA VITA NEL MARE DETERMINANO FORTEMENTE LE DINAMICHE DELLA TERRA

Queste masse d’acqua non sono statiche: venti, maree, sole e rotazione ter- restre originano un sistema di circolazione che contribuisce a trasportare ele- menti nutritivi dalla superficie alle profondità e a trasferire il calore dalle zone tropicali a quelle settentrionali.

L’Oceano è anche parte integrante del ciclo dell’acqua ed è collegato, trami- te fiumi e torrenti, a tutte le riserve idriche della Terra.

Oceano e Terra sono legati anche nelle profondità oceaniche, sui cui fondali si snodano dorsali che comunicano direttamente con le parti più interne del nostro pianeta.

Seppure immenso, l’Oceano è un sistema finito, e finite sono anche le sue risorse, che stanno via via diminuendo.

PRINCIPIO 3 - IL MARE INFLUENZA FORTEMENTE IL CLIMA

Il tempo meteorologico è quello che vediamo ogni giorno fuori dalla finestra, mentre il clima è l’insieme delle osservazioni quotidiane valutate su un perio- do di almeno trent’anni. E il Mare determina le caratteristiche sia di uno che dell’altro.

Immaginatelo come il grande motore del sistema meteorologico, capace di assorbire l’energia del sole trasformandola in calore e ridistribuendola, grazie anche all’atmosfera, in tutto il pianeta. La sua evaporazione nella zona tropica- le, inoltre, è la causa della maggior parte delle piogge e delle precipitazioni che interessano la Terra.

Ma dall’Oceano dipende anche il ciclo del carbonio, fondamentale per la vita: attraverso la fotosintesi, alghe, piante marine e fitoplancton sottraggono ani- dride carbonica all’atmosfera, trasformandola in sostanza organica. Altri or- ganismi, come molluschi e crostacei, fissano le molecole di carbonio durante i processi di costruzione dei loro gusci ed esoscheletri, immagazzinandole sui fondali oceanici.

PRINCIPIO 4 - IL MARE PERMETTE CHE LA TERRA SIA ABITABILE

Se la Terra è abitata è grazie al Mare.

Le prime forme di vita che si sono sviluppate sul nostro pianeta hanno avuto origine dalle bocche idrotermali dei fondali dell’Oceano primordiale: da lì, la vita ha assunto forme sempre più complesse ed è arrivata anche sulla terraferma.

Anche la comparsa dell’ossigeno, a cui dobbiamo la vita come la conosciamo oggi e la nostra esistenza su questo pianeta, è un regalo dell’Oceano: l’ossigeno si è for- mato grazie alla fotosintesi di organismi planctonici marini e ha iniziato a essere pre- sente nell’atmosfera 2,4 miliardi di anni fa.

E se questo non bastasse, i Mari ci offrono cibo, acqua e altre sostanze nutritive: senza l’Oceano, non potremmo certamente sfamarci tutti.

PRINCIPIO 5 - II MARE SUPPORTA UN’IMMENSA DIVERSITÀ DI ECOSISTEMI E DI SPECIE VIVENTI

Dal microscopico plancton alla balenottera azzurra, l’Oceano è la casa di una quan- tità e varietà straordinaria di organismi, animali e vegetali. Una biodiversità superiore a quella delle terre emerse, ma anche decisamente meno conosciuta e studiata.

Anche gli habitat marini sono diversissimi gli uni dagli altri: si passa da ambienti a cavallo tra la terra e il Mare come quello intertidale, soggetto alle escursioni di ma- rea, all’ambiente pelagico dove sfrecciano i grandi nuotatori, dalle barriere coralline ai fondali fangosi e sabbiosi fino agli abissi più profondi.

Ogni ambiente ha caratteristiche chimico-fisiche diversissime tra loro – tempera- tura, pH, salinità, ossigeno e sostanze nutritive – che condizionano la presenza della vita e lo sviluppo della rete trofica marina.

PRINCIPIO 6 - IL MARE E GLI ESSERI UMANI SONO FORTEMENTE INTERCONNESSI

L’Oceano influenza la nostra vita e noi influenziamo la sua.

Ogni giorno il Mare ci fornisce ossigeno, cibo, materiali per costruzioni, principi at- tivi per le nostre medicine, posti di lavoro, energia e risorse economiche. Il Mare è, inoltre, fonte di benessere, di ispirazione e svago.

I favori non sono però ricambiati. Nonostante tutti i servizi che ci rende, noi lo stia- mo impoverendo: distruggiamo o alteriamo gli habitat, peschiamo a un ritmo supe- riore alla capacità delle risorse di rinnovarsi, lo inquiniamo con rifiuti e sostanze tos- siche, emettiamo gas climalteranti che aumentano la temperatura e l’acidificazione danneggiando la biodiversità e i suoi fragili equilibri. Così facendo, finiamo per com- promettere gli stessi benefici da cui dipendono la nostra sopravvivenza e il nostro benessere.

Dovremmo diventare più consapevoli delle nostre azioni sull’Oceano e imparare ad averne cura per salvaguardare la nostra stessa esistenza.

PRINCIPIO 7 - IL MARE È ANCORA IN GRAN PARTE INESPLORATO

A differenza delle terre emerse, ad oggi, appena un quinto dei fondali marini risulta mappato ad alta definizione. Sappiamo ancora troppo poco di quello che succede nell’Oceano, delle forme di vita che popolano le sue profondità e dei processi fisici e biochimici che ne regolano gli equilibri. Alcune zone oceaniche sono ancora igno- te nonostante le tecnologie e i mezzi di ricerca di cui oggi disponiamo. Conosciamo meglio la superficie di Marte rispetto ai fondali oceanici!

Eppure, conoscere l’Oceano, e conoscerlo bene, è fondamentale per il nostro Pia- neta e per la nostra vita sulla terra.

Come disse la grande oceanografa Sylvia Earle, “La più grande minaccia per l’Ocea- no è l’ignoranza”. Ma lo è anche per noi, che dall’Oceano dipendiamo.

Gli artisti in mostra

Roberto Blefari
Gaia Cairo
Laura Galeazzo
Ilaria Paolucci
Irene Penazzi
Emanuela Alexandra Sandu
Marco Tabilio
Martina Tonello

Curatore

Lorenzo Peter Castelletto – AMP Miramare

La mostra è stata creata per “MareDireFare – Festival dell’Oceano”