Specie aliene: il Granchio Blu nel Golfo di Trieste

Specie aliene: il Granchio Blu nel Golfo di Trieste

Il Golfo di Trieste ha un nuovo abitante ma non c’è da rallegrarsene: si tratta del Granchio reale, o Granchio blu, una specie esotica invasiva e quindi potenzialmente pericolosa per la biodiversità locale. Un esemplare è finito venerdì scorso nella rete di un pescatore di Grado che l’ha consegnato ai biologi dell’Area Marina Protetta di Miramare per la sua misurazione e identificazione.

“La specie Callinectes sapidus – spiega il biologo Saul Ciriaco, che ha poi consegnato l’esemplare al Museo di Storia naturale di Trieste – è originaria dell’Atlantico occidentale, dalla Nuova Scozia alle coste dell’Uruguay e vive in prossimità delle foci fluviali e delle lagune costiere, in quanto ben si adatta alle forti escursioni di temperatura e salinità che caratteristiche di questi ambienti di transizione tra il mare e l’ambente dulciacquicolo”.

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Specie molto ricercata ed apprezzata negli Stati Uniti per la bontà delle sue carni, è comparsa nel continente europeo agli inizi del ‘900 tra la Francia e il Mar Baltico. Nel Mediterraneo sembra che la sua presenza sia stata rilevata in Grecia già nel 1948 mentre nei pressi di Grado una femmina venne catturata il 4 ottobre del 1949.
“Da allora – spiega Ciriaco – la presenza di questa specie si è sempre più consolidata e in ambito Adriatico il granchio blu viene ormai regolarmente catturato presso la foce del fiume Neretva in Dalmazia. Negli ultimi mesi inoltre sono state sempre più numerose le segnalazioni da parte dei pescatori di Marano Lagunare (come quella di Giovanni Comisso dell’acquario presso la Riserva di Valle Canal Novo) ed ora anche di Grado”.
Una presenza che desta diverse preoccupazioni: purtroppo il Granchio blu è una specie invasiva in grado di predare attivamente pesci, molluschi e altri crostacei, oltre che arrecare danni agli attrezzi di pesca quando catturata.

Foto di Saul Ciriaco