Uccelli nella nebbia

Uccelli nella nebbia

Ecco cosa ci scrive Paolo Utmar, ornitologo che anche nei giorni di nebbia della scorsa settimana, ha condotto il consueto monitoraggio dell’avifauna, a piedi e in barca, ricavandone singolari osservazioni:

Limicoli nebbia   Versione 2

“La nebbia disorienta non solo gli uomini ma anche gli uccelli privandoli dei punti di riferimento sulla terraferma e nel cielo. Accade così che uccelli costieri e marini si ritrovino a volare sulla terraferma e viceversa. Giovedì scorso durante un’uscita in mare per il monitoraggio dei rifiuti e dell’avifauna marina con lo staff di WWF Miramare, ho incontrato varie specie al di fuori degli ambienti normalmente frequentati: un chiurlo maggiore (Numenius arquata) presso Grignano, ma anche germani reali (Anas platyrhynchos), piovanelli pancianera (Calidris alpina) e storni (Sturnus vulgaris) in mezzo al golfo.

Diversamente in questi giorni ho sentito due specie costiere quali il fischione (Anas penelope) e la pivieressa (Pluvialis squatarola) sorvolare la pianura. Anche il comportamento cambia e specie diffidenti si lasciano avvicinare, mentre in mare piccoli passeriformi, stanchi del lungo girovagare, si posano sulle imbarcazioni e addirittura sui naviganti, come mi accadde con un regolo (Regulus regulus) molti anni fa, mentre portavo una barca da Trieste a Chioggia, ovviamente con la nebbia”.

Nella foto di Paolo Utmar: piovanelli pancianera e pivieresse fotografati a Grado.