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© 2020 Roberto Pastrovicchio

COS'È IL BIOMA

Vi siete mai immersi nelle acque del Golfo di Trieste, sfiorato le scogliere e i fondali sabbiosi brulicanti di vita, nuotato tra banchi di pesci in mare aperto… senza esservi bagnati un dito? Al BioMa è possibile!

Ospitato nell’ala destra delle ex Scuderie del Castello di Miramare – a 5 minuti di passeggiata dalla residenza asburgica – il Biodiversitario Marino (BioMa) è un centro di interpretazione ambientale pensato per proporvi una vera e propria esperienza immersiva, fruibile in tutte le stagioni, nell’intera varietà di ambienti del Golfo di Trieste e dell’Area Marina Protetta di Miramare, dalla superficie del mare fino alle sue profondità, e delle tantissime specie animali e vegetali che fanno di questo specchio di mare una vera e propria oasi di biodiversità marina.
Ricostruzioni della scogliera sommersa, sezioni di sedimento sabbioso e fangoso con i loro abitanti, diorami di praterie marine, pesci luna, tursiopi e altri animali pelagici a grandezza naturale, video immersivi e rappresentazioni 3D, meduse fluttuanti, colorati nudibranchi, docce acustiche per ascoltare i suoni del mare, un tunnel del mare di notte con lo spettacolare fenomeno della bioluminescenza, uno speciale acquario touch tank con organismmi bentonici: tutto è pensato per avvicinare visitatori di ogni età alla conoscenza della biodiversità marina.
© 2020 Roberto Pastrovicchio
Salendo le scale che portano al primo piano, un terribile vortice di plastica accoglie i visitatori introducendo il tema degli impatti umani sull’ambiente marino: isole di plastica, microplastiche sono tra i temi più negativi, ma di positivo ci sono anche le coltivazione ecosostenibili dei mitili e di altri molluschi, oppure i terrazzamenti di pastini tipici della zona MaB. 
© 2020 Roberto Pastrovicchio

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I 300 metri quadrati di superficie non ospitano solo la parte espositiva ma anche uno spazioso laboratorio didattico attrezzato, una saletta multimediale per proiezioni, workshop e incontri, e uno spazio pensato per i più piccoli, – la “Tana del Polpo” – ad uso biblioteca ma anche per le attività didattiche con i bambini delle scuole dell’infanzia e laboratori creativi per famiglie, che vengono realizzati e promossi anche in collaborazione con altre realtà della città e del territorio.